Gli “80” di Orazio, in attesa di…”Via col cento!!!”…

Gli “80” di Orazio, in attesa di…”Via col cento!!!”…

Ieri sera abbiamo festeggiato, all’interno di una deliziosa cena al ristorante “Il Porticciolo” di Pegli, l’amico Orazio Bufolo, che ha brillantemente tagliato il traguardo degli 80 anni…
anche se in realtà sembra abbia tagliato per la seconda volta il traguardo dei quaranta…

Una serata perfetta, ben organizzata dalla figlia Raffaella che proprio a Pegli, pochi mesi fa, ha inaugurato il suo negozio di “parruccheria”, per usare il termine caro a papà Orazio.

L’arzillo Orazio non è venuto meno al suo cliché, che lo vede esprimere sempre il suo “debole” per il gentil sesso, al punto da volere accanto a sé per una foto ricordo tutte le donne presenti alla festa, privilegio non concesso ai tanti rappresentanti del “sesso forte”…

inarrivabile poi, alla consegna dei regali…
ricevuto un prodotto per il corpo, lo ha intensamente annusato poi, rivolgendo lo sguardo alla compagna Luisa, ha sussurrato: “Questo è perfetto, l’ideale quando lei mi si struscia addosso…”…fantastico!

Il caso ha voluto che accanto a me, a tavola, ci fosse Alessandro Sollima, comandante della stazione dei Carabinieri di Voltri, di origini livornesi, appassionatissimo di basket, disciplina della quale è stato anche arbitro…

Inevitabile il focus sul periodo in cui Livorno aveva ben due squadre in Serie A1 e la mia “amata Cantù recitava un ruolo da protagonista sia in Italia che in Europa…
Wendell Alexis, Elvis Rolle, Raf Addison (arrivato a Livorno dai Phoenix Suns), il mitico Alessandro Fantozzi, capitano di quella Livorno cui resta ancora il dubbio che quel canestro di Andrea Forti, nella finale 1989 contro Milano, fosse assolutamente valido e che quello che sarebbe stato uno straordinario scudetto sia stato un insanabile scippo…

è lo stesso Fantozzi che poi, a Capo d’Orlando, si fece così benvolere da vedersi dedicato l’impianto, il PalaFantozzi, un privilegio che in vita non credo fosse mai capitato prima…

fino a Ray “Sugar” Richardson, un’autentica leggenda che, nei miei ricordi, era legato alla Knorr Bologna, mentre nei suoi è legato alla P.L. Livorno…
avevamo ragione entrambi, il mitico Sugar fece innamorare prima i tifosi di Bologna poi, dopo qualche anno, anche quelli di Livorno…

Insomma, tra una serie di deliziosi piatti a base di freschissimo pesce, ad un certo punto ho pensato che il festeggiato fossi io

non mi capita di frequente, a Genova, di disquisire di basket con chi abbia vissuto, di persona, sugli spalti, quegli anni straordinari quando le nostre squadre potevano schierare giocatori italiani fortissimi e solo due “stranieri” , solo quelli che potevano far la differenza…

anni straordinari, così come sino straordinari gli 80 anni di Orazio, talmente arzillo che, ne sono certo, fra 20 anni potrà recitare una parte di primo piano in un nuovo film…
”Via col cento!!!”…

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