non so se l’ha vinta Alcaraz o se l’ha persa Sinner…

non so se l’ha vinta Alcaraz o se l’ha persa Sinner…

Non so se l’ha vinta Alcaraz o se l’ ha persa Sinner…

Jannik ha avuto tre match point, uno veramente allettante, li ha mancati, sembrava sprofondato poi è riemerso e nel maxi tie break non aveva più energie…

Entrambi ci hanno regalato una partita epica, la più lunga finale nella storia del Roland Garros, sei ore di spettacolo con una straordinaria reciproca correttezza, correggendo errori dei giudici di linea (a beneficio dell’ avversario) anche in momenti delicati dell’ incontro…

Fino all’ultima straordinaria occasione.
Quinto set.
Sinner miracolosamente, dopo le occasioni sprecate nel quarto set, recupera dal 5/3, toglie il servizio ad Alcaraz e si porta sul 6/5.

Servizio di Alcaraz, 30/30.
Qui Sinner tira una fucilata di dritto incrociato proprio nell’ angolo estremo alla destra di Alcaraz, che sembra spacciato.
Invece, non si sa come, l’estrema difesa di Alcaraz si trasforma in un allungo che con la punta della racchetta raggiunge la pallina che va a spegnersi sull’angolo opposto a filo della riga, trasformando il possibile 30/40, quarto match point per Sinner, nel 40/30 che taglia definitivamente le gambe al nostro campione.

Bravissimo Alcaraz, questione di millimetri, che indirizzano definitivamente il match, con Sinner che cede definitivamente nel maxi tie break.

Ci può stare anche la fortuna, ma la bravura e la caparbietà di Alcaraz sono fuori discussione.

Nel tennis è così ed è il suo fascino.

Note negative: il pubblico francese, che non smentisce una genetica antipatia per gli italiani, e la commentatrice di Eurosport, quasi peggio della Pero di Sky, entrambe spudoratamente invaghite dello spagnolo…

Alcaraz cerca di più il sostegno del pubblico, è una sua esigenza, Sinner invece è più “ermetico”, e questo forse toglie un po’ di empatia al pubblico neutrale.

Le “nostre” telecroniste no, non le giustifico…
irritanti.

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