Consiglio CISA

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LA MIA STORIA CON IL CONSIGLIO CISA

A fine 2015 il Consiglio Comunale di Genova definì il Regolamento che avrebbe disciplinato il Consiglio CISA, una consulta delle organizzazioni cittadine attive in ambito di Cooperazione Internazionale, Solidarietà, Accoglienza, un organismo che, in buona sostanza, potesse rappresentare un concreto punto di riferimento per l’Amministrazione cittadina.
Il Sindaco Marco Doria aveva necessità di affidare la costruzione di questo nuovo organismo ad un Presidente pro tempore “esterno” alle diverse organizzazioni cittadine, il cui compito sarebbe terminato non appena si fosse compiuto il percorso di definizione delle linee guida e definiti gli organi previsti dal Regolamento, cioè un Presidente, espressione del mondo della Cooperazione e dell’Accoglienza, un Segretario ed il Comitato Permanente.

Ad aprile 2016 il Sindaco mi convocò, avendo identificato in me le giuste competenze per assolvere questo compito.
La scelta del Sindaco mi gratificò non poco…anche perché, nonostante Genova sia la mia città dal 1993, sono ancora ritenuto un “foresto”, ed essere scelti dal “primo cittadino” era per me tanta roba…
accettai con molto entusiasmo, pur consapevole delle criticità che avrei dovuto affrontare e della responsabilità affidatami, che in realtà per me divenne, da subito, un efficace carburante…

Occorreva contattare ed informare tutte le organizzazioni potenzialmente interessate, e non c’era un database cittadino cui poter fare riferimento.
Mi affidai all’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune, che fece una ricerca a livello regionale, ottenendo un elenco dal quale poter estrapolare le organizzazioni cittadine.
Purtroppo gli archivi si rivelarono troppo datati, con recapiti telefonici ed indirizzi mail non più validi.
In pochi giorni, dopo una ricerca via web dei recapiti telefonici aggiornati, feci circa 150 telefonate, alla ricerca di indirizzi mail cui poter indirizzare la documentazione necessaria (regolamento, format per la domanda di adesione) dall’account appositamente generato dal Comune per il Consiglio CISA.

Il percorso fu molto articolato, occorreva superare anche alcune diffidenze inevitabili nei confronti di un nuovo organismo; quando si presenta una novità, molti temono di poter perdere qualcosa… ma l’avevo messo in conto, e con il passare delle settimane le adesioni cominciarono a fioccare.

Il 7 luglio, in occasione della prima assemblea a Palazzo Tursi, erano già una quarantina.

Come previsto dallo Statuto fu eletto un Comitato Permanente, composto da 15 consiglieri (due nominati dal Consiglio Comunale), che al suo interno, al termine di un percorso di reciproca conoscenza tra i consiglieri, individuò in Alberto Rizzerio, per scelta condivisa, senza necessità di elezione, il Presidente cui affidare il percorso operativo del Consiglio Cisa, afiancato dal Segretario Michele Acampora.

Il 20 gennaio 2017 fu così possibile presentare, al Sindaco ed alla Città, nella prestigiosa cornice del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il Consiglio CISA nella sua versione definitiva, composta da oltre 50 organizzazioni cittadine.

Durante il passaggio di consegne, da Presidente pro tempore a Presidente effettivo, mi sentii come il papà che accompagna la figlia all’altare, con il comprensibile dispiacere dovuto al “distacco” ma anche con la consapevolezza di aver trovato, nella serietà e competenza di Alberto Rizzerio, lo “sposo ideale”…

Si chiudeva un capitolo breve ma molto intenso della mia vita da “cittadino genovese”…
Chissà se ce ne saranno altri…

Come cantava Battisti… “lo scopriremo vivendo“….

 

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22 gennaio 2017 “Come un papà che accompagna la figlia all’altare…”

 

Ringrazio il Sindaco Marco Doria per la fiducia accordatami con l’incarico e per il supporto che non ha mai fatto mancare; grazie anche, di cuore, a Gianluca Saba, Angelo Cifatte ed Andrea Menegatti, dell’Ufficio Relazioni Internazionali, e Pierluigi Scotto, dell’Ufficio di segreteria del Sindaco, che sono stati un puntuale e concreto punto di riferimento in tutto il percorso.